Con cinque determinazioni dirigenziali, il Comune di San Benedetto ha preso atto dell’aggiudicazione definitiva delle gare d’appalto, condotte dalla Stazione Unica appaltante della Provincia di Fermo e da Invitalia, relative ad altrettante opere pubbliche che godono di rilevanti finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR. Le opere sono:
- la messa in sicurezza del ponte sull’Albula del lungomare Trieste: l’intervento ha un valore di € 1.660.000, d cui 704.000 di fondi PNRR, il resto da fondi comunali. Ad eseguire l’intervento sarà la ditta Edilstrade di Minturno (Latina) che ha offerto un ribasso del 20,022% sull’importo a base d’asta.
- La costruzione del nuovo asilo nido di via Alfortville del valore di 1.281.000 euro. Il finanziamento PNRR è di 1.056.000 euro a cui si aggiungono 105.600 euro di fondo statale per le opere indifferibili, il resto viene finanziato dal Comune. L’opera è stata aggiudicata alla ditta Unyon Consorzio Stabile Scarl di Scafati (Salerno) che ha offerto un ribasso d’asta del 20,35%.
- la rigenerazione urbana dell’area dell’ex stadio Ballarin per un importo di 2.684.000 euro di fondi PNRR affidati alla ditta Laganaro di Melfi (Potenza) con un ribasso d’asta del 13,230%;
- l’adeguamento sismico della scuola “Caselli” di via Gino Moretti per un importo di 1.585.999,37 euro, finanziato per 960.000 da fondi PNRR, per 96.000 euro da fondo per opere indifferibili e per il resto da fondi comunali. L’intervento sarà eseguito dalla ditta COREGA srl di Favara (Agrigento) che ha offerto un ribasso d’asta del 16,692%;
- il nuovo asilo nido di via Togliatti che ha un valore di 1.972.000 euro di cui 1.742.000 euro di fondi PNRR, il resto da fondi comunali. L’aggiudicazione è andata alla ditta Unyon Consorzio Stabile Scarl di Scafati (Salerno) che ha offerto un ribasso d’asta del 20,35%.
“Siamo perfettamente in linea con le tempistiche imposte dal PNRR – dice il sindaco Antonio Spazzafumo – nelle prossime settimane, espletate le ultime formalità, apriranno i cantieri che segneranno un passaggio che non esito a definire epocale per la città, visto che parliamo di oltre 9 milioni di lavori in tutta la città, dal Ballarin a nord a via Alfortville a sud”.