Al via con l’anno scolastico 2023/2024 il progetto del Comune di San Benedetto “Lo sviluppo del benessere emotivo e relazionale nelle scuole”, realizzato con il sostegno finanziario dell’Ambito Territoriale 21.
L’iniziativa offrirà agli istituti scolastici aderenti un’importante opportunità gratuita per realizzare azioni di supporto emotivo dedicate agli studenti delle scuole secondarie di I grado e del biennio delle scuole secondarie di II grado.
Bassa autostima, mancanza di un adulto di riferimento, complesse relazioni tra pari, difficoltà a comunicare e a comprendere l’importanza dell’esperienza scolastica sono solo alcuni dei molti disagi che il progetto ha lo scopo di affrontare attraverso una serie di incontri nelle classi volti a migliorare la conoscenza reciproca e la comunicazione all’interno del gruppo classe, favorendo al contempo il dialogo costruttivo e la collaborazione fra allievi, docenti e genitori.
Molti gli istituti che hanno aderito: i tre Istituti Scolastici Comprensivi cittadini, il Liceo Classico “Giacomo Leopardi”, il Liceo Scientifico “Benedetto Rosetti” e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Antonio Guastaferro”.
Saranno svolti incontri interni ai gruppi-classe, verrà aperto uno sportello di ascolto individuale dedicato agli studenti, si terranno incontri a supporto della genitorialità per le famiglie e incontri formativi e informativi per i docenti.
Il progetto partirà martedì 5 settembre con gli incontri con i professori degli istituti aderenti in vista del rientro in classe.
“Pur non essendo ancora parte integrante dei percorsi di studi – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Andrea Sanguigni – l’educazione socio-emotiva riveste un’importanza rilevante nella crescita e formazione dei nostri giovani: progetti come questo hanno l’importante ruolo di integrare il percorso scolastico con l’insegnamento di nozioni di grande impatto sul benessere sociale e relazionale degli studenti. Un’adeguata educazione emotiva – ha continuato l’Assessore – incide positivamente sulla vita di tutti i giorni, contribuendo a evitare la deriva verso comportamenti devianti e migliorando il clima sociale in classe, a scuola e, più in generale, in società”.
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