Nella mattinata di lunedì 20 gennaio l’auditorium comunale “Giovanni Tebaldini” ha ospitato l’incontro delle “Sentinelle contro la violenza”, un importante evento dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e al ruolo cruciale che rivestono luoghi frequentati nella quotidianità come centri estetici e le botteghe degli acconciatori che possono diventare presidi di ascolto e supporto.
L’incontro, organizzato dalla Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, con il patrocinio del Comune di San Benedetto e dell’Azienda Sanitaria Territoriale – AST di Ascoli Piceno, ha visto la partecipazione di numerosi operatori del settore. Hanno portato il loro saluto e un contributo al dibattito gli assessori Laura Camaioni e Lia Sebastiani, rispettivamente titolari delle deleghe alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità. Tra i partecipanti, anche un nutrito gruppo di studenti dell’I.I.S “Guastaferro” e della SPEM Formazione – Scuola di Estetica.
La tavola rotonda ha voluto sottolineare, davanti a un auditorium gremito di partecipanti, l’importanza del dialogo e del “fare rete” all’interno della comunità come mezzo di contrasto alla violenza di genere: i dati rilevanti sul tema mettono progressivamente in luce la portata di una realtà per molti anni rimasta nascosta.
L’evento, condotto dalla vicepresidente Confartigianato Imprese MC-AP-FM Natascia Troli, ha visto gli interventi di Andrea Rilli, vicepresidente interprovinciale Acconciatori di Confartigianato, Rosetta Buldorini, presidente interprovinciale e regionale estetiste, del prefetto di Ascoli Piceno Sante Copponi, della direttrice dell’UO di Emergenza – Urgenza del locale ospedale Giuseppina Petrelli, del cap. Francesco Tessitore, comandante della Compagnia Carabinieri di San Benedetto del Tronto, di Marina Marziale, dirigente dell’I.I.S. “Guastaferro”, dell’antropologa e giurista Maria Rita Bartolomei, di Laura Gaspari e Simona Annunzi del Centro Antiviolenza “Donna Con Te”, del coordinatore del Servizio di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro dell’Azienda sanitaria Paolo Chiappini.



