Tantissimi operatori sociosanitari del territorio hanno preso parte mercoledì 19 aprile, all’Auditorium comunale “Giovanni Tebaldini”, alla giornata formativa riguardante le novità in materia di accreditamento delle strutture sociosanitarie introdotte con la legge regionale 21/2016 e dei relativi regolamenti in materia di accreditamento e autorizzazione delle strutture sanitarie e socio-sanitarie.
La giornata, promossa dal Dipartimento di Prevenzione – U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno e dall’Ambito Territoriale Sociale – ATS 21 , aveva l’obiettivo di fornire un sostegno concreto ai gestori delle strutture socio-sanitarie e sociali, sia pubbliche che private, in un momento particolare di evoluzione normativa.
In apertura ha portato il suo saluto il sindaco Antonio Spazzafumo: “La necessità di regole, talvolta complesse e all’apparenza ingombranti – ha detto il primo cittadino – trova in questo caso la sua ragione nella delicatezza del compito dei professionisti che prestano il proprio servizio alle persone fragili, il nucleo più bisognoso di attenzione e cura delle nostre comunità. Il Comune è particolarmente interessato all’argomento: l’attenzione alla fragilità è infatti uno dei fondamenti dell’assistenza sociale che gli Enti Locali sono chiamati a garantire alle comunità di cui sono riferimento ed ha interesse a che le strutture dove si svolgono queste attività siano perfettamente idonee allo scopo per cui esistono”.
E’ poi intervenuto il dr. Marco Nocchi, dirigente della struttura regionale che si occupa di accreditamento, che ha illustrato le novità normative sul tema.
“Il concetto di fondo che ha animato la giornata – spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di San Benedetto Andrea Sanguigni – è che alla base dell’attività di strutture sociali, extra ospedaliere, residenziali e semi residenziali c’è il concetto di cura e che questo concetto deve declinarsi non soltanto nella professionalità che si richiede agli operatori ma anche nelle caratteristiche degli spazi e di servizi dedicati. Da qui l’alta partecipazione al convegno, a conferma della grande attenzione che c’è sul tema”.