Nelle scuole cittadine è ripartito il progetto dell’Amministrazione comunale sul tema “Lo sviluppo del benessere emotivo e relazionale nelle scuole” che vuole intercettare criticità e fornire un supporto professionale adeguato per favorire il benessere dei ragazzi e un clima positivo tra gli studenti, docenti, personale scolastico e famiglie.
Da quest’anno la formazione coinvolgerà non solo gli studenti ma avrà anche l’obiettivo di sostenere gli attori sociali che più sono a contatto con i bambini della fascia 0 – 10 anni nel processo di miglioramento delle competenze pedagogiche, relazionali ed emotive necessarie allo sviluppo integrale dei bambini. La formazione sarà pertanto estesa anche ai docenti e ai genitori di bimbe e bimbi delle scuole dell’infanzia e primaria.
Il primo ciclo formativo per la fascia di età “0 – 10” si svilupperà nel mese di novembre è sarà curato da Eleonora Palmieri, psicologa clinica, specialista Itard, neuropsicomotricista, pedagogista, già conosciuta e apprezzata per il suo ruolo di formatrice all’interno del Sistema Integrato 0 – 6 dell’Ambito sociale 21.
La dott.ssa Palmieri incontrerà i genitori e i docenti delle scuole in queste date, sempre con inizio alle ore 17:
– 6 novembre per genitori e docenti dei nidi e sezioni Primavera comunali presso il Nido “La Mongolfiera”;
– 20 novembre per genitori e docenti dell’ISC Centro all’auditorium comunale “G. Tebaldini”;
– 27 novembre per genitori e docenti dell’ISC Sud nell’aula magna del plesso “Cappella”;
– 9 dicembre per genitori e docenti dell’ISC Nord nel plesso “Miscia”;
– 11 dicembre per genitori e docenti della scuola paritaria “Maria Immacolata” nell’aula magna della scuola.
“La formazione e il sostegno alle famiglie, agli educatori e ai docenti – afferma l’assessore alle Politiche Sociali Stefano Muzi – sono fondamentali per promuovere il benessere emotivo nell’arco dello sviluppo dell’età evolutiva. Oggi più che mai è necessario attuare azioni di sostegno al ruolo genitoriale per contrastare tutte le forme di fragilità sociale e ampliare la comunità educante”.



