Il Comune di San Benedetto del Tronto ha avviato un’indagine conoscitiva finalizzata a censire le associazioni culturali e gli enti no profit operanti in ambito culturale in città per facilitare la comunicazione tra Comune e Associazioni e tra le Associazioni stesse, con l’intento quindi di favorire la conoscenza del ricco panorama associativo, fruibile a tutti i cittadini attraverso anche i canali istituzionali dell’Ente.
Nella domanda i soggetti interessati dovranno indicare il settore prevalente in cui operano (teatrale, musica e danza, intrattenimento e di pubblico spettacolo, valorizzazione beni culturali, promozione della cultura giovanile, arti figurative, promozione cinematografica, gestione di servizi culturali di rete, valorizzazione bibliotecaria, archivistica e documentale), descrivere brevemente l’attività che viene svolta e le eventuali sinergie e reti attivate.
La domanda, redatta su apposito modello, e corredata da atto costitutivo e statuto, dovrà pervenire entro il con PEC all’indirizzo protocollo@cert-sbt.it oppure con posta elettronica ordinaria all’indirizzo comunesbt@comunesbt.it, o ancora potrà essere presentata di persona all’ufficio Protocollo (piano terra del Municipio).
Termine per la presentazione del censimento, giovedì 24 luglio. Modulistica disponibile sul sito comunale
Per ogni informazione è possibile chiamare il n. 0735 794587/794776 o inviare una mail a cultura@comunesbt.it.
“L’Amministrazione comunale – ha detto l’assessore alla Cultura Lia Sebastiani – intende avviare questo percorso di conoscenza e ascolto con l’obiettivo di dare maggior corpo e meglio strutturare la collaborazione con le associazioni che sono, di fatto, la voce del nostro territorio. Mappare le realtà associative significa, infatti, riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale che il mondo culturale svolge nel tessuto sociale cittadino e attraverso un quadro aggiornato e completo delle energie e delle competenze presenti potremo costruire insieme politiche culturali efficaci, inclusive e realmente rispondenti ai bisogni della comunità”.