Nonostante il maltempo, la processione in mare, tradizionale culmine religioso della celebrazione di Santa Maria della Marina, si è tenuta anche quest’anno.
Il solenne momento ha visto la partecipazione di numerosi fedeli e autorità civili e militari che hanno affrontato il mare mosso pur di recarsi a porgere omaggio come tradizione comanda, offrendo corone votive in mare aperto. Tra di essi, anche i membri della delegazione in visita a San Benedetto dalla città bulgara di Loveč.
Il sindaco Antonio Spazzafumo e l’arcivescovo Gianpiero Palmieri hanno presieduto la celebrazione dall’imbarcazione “Maros”, che quest’anno ha avuto l’onore di trasportare l’immagine sacra. Insieme a loro autorità civili e militari del territorio, che hanno seguito l’evento a bordo di una motovedetta messa a disposizione dalla locale Capitaneria di Porto.
A bordo della “Maros” insieme al Sindaco e all’Arcivescovo, il deputato on. Giorgio Fede, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, il consigliere regionale Andrea Assenti, il questore di Ascoli Piceno Aldo Fusco, il vicario del Prefetto di Ascoli Piceno Gianluca Braga e il Capitano di Fregata Alessandra Di Maglio, comandante della locale Capitaneria di Porto.
Il solenne corteo di natanti ha solcato il mare antistante la costa sambenedettese per poi radunarsi per il rito di lancio delle corone votive. L’arcivescovo Palmieri ha impartito la benedizione ai presenti e alla memoria di coloro che hanno perso la vita in mare, chiedendo la protezione di tutti i pescherecci e di tutti i marinai. Il capo della Diocesi ha poi voluto spendere alcune parole in memoria dei tanti morti causati dalle guerre e in ricordo di coloro che, migranti, hanno perso la vita in mare.
Rientrata in porto, l’effigie della Madonna è stata poi ricondotta al Mercato Ittico all’Ingrosso, che in ragione del tempo atmosferico inclemente ha ospitato la celebrazione della messa a conclusione dell’evento.
