Dopo l’effettuazione delle verifiche di legge sui requisiti, con determina del dirigente dell’Area Lavori pubblici ing. Mauro Bellucci è stata definitivamente affidata alla ditta Alexandra srl, unica partecipante, la concessione dell’area “ex Bambinopoli”, nella pineta di viale Buozzi.
La ditta la gestirà per 10 anni in cambio di un canone annuo di € 15.937,27 e, tra gli obblighi che si è assunta, avrà quelli di ristrutturare, anche tramite demolizione e ricostruzione, il chiosco per attività di somministrazione di alimenti e bevande, con annesso spazio per la somministrazione di 300 metri quadrati, di riqualificare, gestire e manutenere l’area a verde pubblico attrezzato di 2025 metri quadrati rendendola fruibile gratuitamente e intervenendo sulle dotazioni esistenti di giochi e arredi o installandone di nuovi di livello pari o superiore. Tra gli impegni assunti, anche quelli di non installare videogiochi a pagamento e di organizzare eventi gratuiti per bambini e ragazzi. Nell’offerta presentata Alexandra srl si è impegnata a ripristinare la pista di baby car con nuove macchinine, a sostituire i giochi, a installare anche un’area fitness, ad effettuare un’importante intervento sull’impianto di illuminazione dell’intera area.
“Finalmente si chiude una vicenda complessa che porterà alla rinascita di uno spazio nel cuore della città – dice il sindaco Antonio Spazzafumo – desidero ringraziare gli uffici che hanno portato a termine una procedura complessa in pochissime settimane. Ora il concessionario dovrà presentare la documentazione relativa agli interventi da svolgere prima della stipula della convenzione. Incontreremo nei prossimi giorni la ditta – aggiunge il Sindaco – per capire se, come era previsto nel bando, ha intenzione di avviare provvisoriamente l’attività già in questa seconda parte dell’estate 2025 oppure se intende procedere agli interventi di riqualificazione prima di aprire i battenti. In ogni caso, anche questo obiettivo è stato raggiunto nonostante i non pochi ostacoli che è stato necessario superare”.
