Sabato 22 marzo la sala del Consiglio comunale ha accolto la cerimonia con cui Vincenzo Mollica è stato insignito della cittadinanza onoraria di San Benedetto del Tronto. Il poliedrico giornalista e artista, volto noto della televisione italiana nonché esperto di cultura pop, ha ricevuto il riconoscimento dal sindaco Antonio Spazzafumo in una sala gremita di autorità e, soprattutto, di cittadini appassionati che hanno salutato con grande calore l’autore di tanti servizi RAI, libri, fumetti e tanto altro.
Il riconoscimento, attributo con delibera del Consiglio comunale 11 del 24 gennaio 2025, reca la seguente motivazione: “Per l’affetto dimostrato alla Città onorata dell’amicizia di una personalità così poliedrica che,con parole, musica ed emozioni, da oltre 40 anni ci aiuta a scoprire le cose belle della vita”.
Insieme a Vincenzo Mollica, c’erano sua moglie Rosa Maria e l’amico di una vita nonché braccio destro e compagno d’avventure mediatiche Vittorio Ciarrocchi.
La cerimonia istituzionale è stata inoltre occasione per Mollica di presentare “Tre canzonacce leggere come frescacce”, l’ultima fatica musicale del giornalista, racchiusa in un disco di vinile con per copertina un disegno di Andrea Pazienza, realizzato e dedicato dal fumettista sambenedettese nel 1981 allo stesso Vincenzo Mollica.
“Tra Vincenzo Mollica e San Benedetto – ha detto nel suo intervento il sindaco Antonio Spazzafumo – è maturata, attraverso i suoi eventi e le visite preliminari per la loro organizzazione, una relazione d’affetto che pian piano è cresciuta e si è consolidata. Quel legame da oggi è reso ufficiale da questo gesto di stime che la Comunità sambenedettese gli conferisce, nel nominarlo cittadino onoraria e, quindi, nel renderlo uno di noi”.
“Nel giorno in cui tutto questo si realizza – ha continuato il Sindaco – Mollica ci fa felici ricordando anche Andrea Pazienza. A lui va dunque il nostro ringraziamento per tutto il bello che ci ha regalato in questi decenni, per le ore di allegria, risate, serenità che ha saputo dispensare trasformando emozioni, colori, voci, immagini in sentimenti”.
Vincenzo Molica ha raccontato alla platea gremita della sala consiliare la sua esperienza con San Benedetto, che conobbe durante un viaggio in compagnia di Andrea Pazienza. Il fumettista rivierasco volle a tutti i costi mostrargli la sua città natale, descrivendola come “Una città che si fa dipingere in ogni inquadratura” e attirando così la curiosità dello stesso Mollica.
Il giornalista ha dunque sottolineato come egli stesso riconobbe la verità nelle parole con cui Pazienza gli descrisse San Benedetto, e nel corso degli anni e delle successive visite in Riviera ha sviluppato un amore viscerale per “Una città che salva le persone”.
“Se devo pensare a qualcosa che mi rasserena nei momenti bui – ha detto Mollica – penso a San Benedetto, che è un luogo di colori, e ogni colore rappresenta arte, cultura e solidarietà, tutti elementi che vivono in questa città e in questa città possono ancora accadere. Da oggi sono un sambenedettese a pieno titolo, ma fino a oggi San Benedetto ha comunque abitato in me”.














