Un bagno di folla al porto e decine di imbarcazioni hanno accolto la partenza dell’effigie di Santa Maria della Marina dall’approdo sambenedettese per la tradizionale cerimonia del lancio in mare delle corone d’alloro.
Il sindaco Antonio Spazzafumo e l’arcivescovo Gianpiero Palmieri hanno presieduto la celebrazione dalla “Umberto Padre”, il peschereccio che quest’anno ha avuto l’onore di trasportare l’immagine sacra. Insieme a loro il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, onorevole Lucia Albano, la comandante della Capitaneria di Porto Alessandra Di Maglio e le autorità civili e militari del territorio che hanno preso parte all’evento a bordo di una motovedetta messa appositamente a disposizione dalla stessa Capitaneria.
La processione ha solcato il mare antistante la costa sambenedettese, percorrendola fino all’estremità sud del territorio comunale per poi virare e tornare indietro fino allo specchio d’acqua di fronte a Grottammare, all’altezza del convento di San Francesco di Paola dove si è tenuto il rito del lancio delle corone votive.
Lì l’arcivescovo Palmieri ha impartito la benedizione a tutti i presenti e alla memoria di coloro che hanno perso la vita in mare. Il sindaco Spazzafumo ha quindi consegnato al mare la prima delle tre corone preparate per l’occasione, gesto compiuto davanti all’assembramento dei natanti che hanno seguito la “Umberto Padre” per tutta la durata della processione.
Al rientro in porto, la folla ha accolto l’effige mariana che, scortata dai militari della Capitaneria di Porto, è tornata nell’ostensorio per la solenne celebrazione della Messa prima di fare ritorno al suo posto, sull’altare della Cattedrale.
