Si è svolta stamane, nella sede centrale del Centro Nazionale Ricerche di Roma, la cerimonia di consegna delle “Bandiere blu 2023”. A ritirare il riconoscimento della Foundation for Environmental Education (FEE) che certifica la qualità dell’ambiente, tanto della spiaggia quanto dell’approdo turistico, il sindaco Antonio Spazzafumo e il vice Antonio Capriotti che ha la delega all’ambiente.
“Questo è il frutto di un lavoro che parte da lontano e premia le politiche attuate da più di due decenni a tutela del nostro ecosistema – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo -. Non è un percorso scontato, ogni anno dobbiamo presentare una copiosa documentazione per dimostrare il permanere delle caratteristiche qualitative dell’acqua e dell’ambiente che giustifichino il mantenimento del riconoscimento”.
“Ricevere la Bandiera Blu non significa semplicemente superare un esame – aggiunge il vicesindaco Capriotti – ma implica il mantenimento di numerosi indici. Sono ben 32, infatti, i criteri che vengono tenuti in considerazione: in primis ovviamente la qualità delle acque di balneazione che deve risultare eccellente, secondo le analisi ARPAM, negli ultimi 4 anni. Ma anche l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti, la sicurezza dei bagnanti, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la mobilità sostenibile, l’educazione ambientale, la valorizzazione delle aree naturalistiche, l’accessibilità. A tale proposito – prosegue Capriotti – voglio ricordare che quest’anno inaugureremo una seconda spiaggia ad alta accessibilità con attrezzature e personale dedicati. Insomma, un test impegnativo che anche quest’anno abbiamo superato e vogliamo condividere questo risultato con tutti i soggetti, istituzioni e imprenditori, che hanno concorso a raggiungerlo”.
(nella foto, i sindaci dei comuni marchigiani premiati)