Nella giornata di lunedì 17 ottobre, il sindaco Antonio Spazzafumo e il vicesindaco, nonché assessore all’ambiente, Antonio Capriotti hanno annunciato in una conferenza stampa lo stanziamento, da parte della Regione, di 2,4 milioni di fondi del Ministero della Transizione Ecologica per il risanamento dell’area di stoccaggio rifiuti nel quartiere Agraria e nota come “Piattaforma ecologica”.
La conferenza si è tenuta in presenza dei vertici di Picenambiente Srl, il presidente Rolando Rosetti e l’amministratore delegato Leonardo Collina, e di CIA Lab, l’amministratore delegato Gianluca Lelli, oltre che del commissario Giuseppe Brutti della Polizia Municipale, responsabile delle indagini svolte nel corso degli anni sull’area, del dirigente Giorgio Giantomassi dell’Area Urbanistica del Comune, del presidente del Comitato di Quartiere Agraria Luigi Piunti.
L’area, oggi in stato di abbandono da circa quattordici anni, è stata classificata come “sito orfano”, ovvero una zona potenzialmente contaminata per il quale il titolare, per vari motivi (la vicenda ha avuto lunghi e complessi risvolti penali), non ha provveduto alla bonifica. Lo spazio, colmo di rifiuti di varia natura, è rimasto incustodito e, a causa degli ingenti costi a cui era necessario far fronte anche solo per effettuare lo sgombero, il Comune non è mai stato in condizione di rispondere alle legittime e preoccupate richieste dei cittadini.
Le risorse reperite serviranno non solo allo sgombero dei rifiuti ma anche a sostenere la spesa per effettuare tutti i campionamenti e le analisi necessarie alla caratterizzazione del sito, vale a dire a stabilire l’eventuale contaminazione del sottosuolo e i livelli di inquinamento dell’area, e a predisporre un piano per arginare l’eventuale situazione a rischio che dovesse emergere.
Secondo le tempistiche indicate nel decreto di assegnazione dei fondi, le operazioni dovranno essere concluse entro il 2024.
“Questo è un grande risultato – ha detto il sindaco Antonio Spazzafumo – raggiunto dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Regione Marche e, in particolar modo, con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’ex assessore, oggi senatore della Repubblica, Guido Castelli e il consigliere regionale Andrea Assenti a cui vanno i nostri ringraziamenti per aver confermato il loro impegno su questo fronte. È da quattordici anni – ha continuato il primo cittadino – che i cittadini di San Benedetto aspettavano un intervento che risolvesse questa vicenda: oggi grazie al finanziamento ottenuto abbiamo la certezza che entro il prossimo biennio vedremo la situazione giungere a un punto di svolta risolutivo”.
Iscriviti alla newsletter!
Per essere sempre aggiornato su iniziative, bandi, concorsi e altre informazioni utili.